C’era una volta, in un prato tranquillo non lontano da una grande città, un piccolo topo di nome Milo. Viveva lì abbastanza comodamente perché c’era una grande abbondanza di semi e granturco che erano stati lasciati nel campo di raccolta vicino, e in estate c’erano ogni sorta di frutti che i campi e le siepi producevano. Prima che arrivasse l’inverno, Milo raccolse abbastanza per durare per tutto il freddo.
Un giorno, mentre Milo correva verso la sua tana, vide riposare su una foglia di cavolo proprio accanto al ruscello un pezzo di denaro. Era una moneta d’oro che era stata lasciata cadere dalla tasca di qualcuno che aveva comprato qualcosa. Milo era al settimo cielo. “Quanto sarò ricco,” disse. “Comprerò un cappotto di pelliccia e un paio di pantofole rosse, e avrò abbastanza soldi per vivere fino alla mia morte.”
Così prese il pezzo di denaro con la sua piccola zampa e corse verso casa. Ma lungo la strada incontrò un vecchio cugino di nome Maccus, che gli disse: “Caro Milo, dove vai con una cosa così brillante e luccicante nella tua zampa?”
“Oh! cugino,” rispose lui, “ho trovato un pezzo d’oro. Guarda, non è bellissimo?”
Maccus prese il denaro in mano e lo girò e rigirò tra le sue zampe anteriori. “Sia lodato!” disse. “Nessuno può rimanere a lungo senza cibo avendo un pezzo di denaro come quello per comprarlo.”
Milo scosse la testa. “Non mi serve fino a quando non compro qualcosa da mangiare con esso.”
“Vieni con me, Milo,” disse il vecchio Maccus, che voleva bene al suo piccolo cugino. “So che un grosso mercante di cereali è appena arrivato in città. Un pensiero fortunato mi ha portato sulla strada dove si trova. Vieni con me. Compreremo insieme un buon pasto; sarà una soddisfazione usare il denaro prima di morire.”
“Oh! sì,” disse Milo, a metà in un sonno, ma si stava svegliando. “Spero che Zio Maccus abbia trovato un bel pezzo succoso di formaggio o una buona salsiccia.”
Il vecchio Maccus pensò tra sé, “Ah! se solo avesse comprato formaggio o salsiccia, ma ciò che è di gran lunga più utile, ha portato un intero sacco pieno di granaglie.” E poi raccontò a Milo cosa aveva comprato.
Quando arrivarono in strada, Milo disse: “Ora vedi, Zio Maccus, quanto sia stata saggia la mia decisione di seguirti, perché la gente ha parlato così tanto di questi cereali che mi sentivo davvero curioso di assaggiarli. Sai cosa farò? Spero che Zia mi lasci avere un sacco pieno.”
Così tornarono a casa insieme. Quando si avvicinarono alla casa, Milo disse: “Non so come fare per far entrare il sacco. Ho un buco qui, vedi” (e mise la zampa nel foro laterale abbastanza grande per farlo entrare), “posso solo dirti che possiamo passare solo uno alla volta.”
Così Milo entrò e tenne aperta la porta, mentre suo zio all’esterno passava sacco dopo sacco, pieni di granturco appena raccolto. Così pensarono che ci sarebbe stato abbastanza per un buon pranzo il giorno dopo. Presto Maccus tornò a casa, e Milo andò a letto, carico di preoccupazioni e pieno di visioni del futuro.
Ma al mattino arrivò Zia. “Posso dirti che questo è cibo molto buono,” disse Milo a se stesso, mentre rosicchiava. Ora lei non aveva avuto cena neanche, e dopo aver mangiato un po’, disse: “Dammi anche dei cereali. Vedi, sta per prendere un po’ della mia cena,” pensò Milo. E Milo ne prese un po’, e Zia prima beccò e poi rosicchiò tutto.
E quando arrivò Zio Maccus, “Cugino,” disse, “invece di un cappotto di pelliccia, perché non dai a tua moglie un cappotto di pelliccia, e compri a te stesso un paio di pantofole rosse calde, allora faresti una bella figura.”
Fu così che alla fine si decise che il denaro non significava nulla per Milo. E il giorno dopo incontrò una vedova come lui e il meglio fu risparmiato per lei e i suoi figli, e la Nonna non ricevette un granello eccetto per necessità.
Quindi, chi potrebbe stupirsi se tutte queste persone dopo vennero da lui e dissero: “Oh! Maccus, come faremo senza una mano d’aiuto visto che il nostro buono amico Milo è morto.”
“Beh, la cosa è chiara per me come che io stia vivendo e stia qui tutto il giorno per i miei amici; non sono disposto a morire prima che qualcuno di loro sia morto di fame. Ma è tutta un’altra storia con il principale Thomkins. Di recente ha ricevuto una grande somma di denaro per una composizione premiata che aveva scritto. Quindi se fosse stato anche solo un po’ di più, avrebbe potuto portare tutto il suo posterità sulla schiena.”
E quando si trovò con un adeguato carico sulla schiena, incontrò tutti gli altri davanti al suo buco ed era mezzo tentato di chiedere loro di prenderne un po’ per vecchia amicizia, ma si disse: “No, rimarrò in superficie fino a quando non ho visto la fine della siepe dalla piccola nebbia dove il sole sorge in linea retta fino alla piccola nebbia dove il sole tramonta.”
E quando lo fece, si disse: “Ora non mi avrebbe scoperto, qualunque piccolo litigi ci fossero stati tra di loro, se l’intera famiglia dei Blu Gaily non fosse apparsa sulla scena. L’intera faccenda è ora nell’aria, perché chiacchiera così tanto che se fosse stata appesa all’unghia vuota sopra quattro piani di scale, non avrebbe potuto né Northgate, né Offgate, né St. Andrews passage, né St. Giles’s o Queen’s street.”
“Ma ascolta!” disse Milo, che non si stancava mai di ascoltare notizie. “Hanno già scoperto qualcosa?”
“Hanno trovato un piccolo secchio di legno che è stato nell’acqua per un’intera giornata e sabbia e ghiaia.”
“Oh! Ho capito, il secchio stesso non era fatto di sabbia e ghiaia, ma il grano è entrato nell’ultima apertura del tubo d’acqua e l’ha bloccato. Ma, no, Thomkins non morirà ancora, l’intero buco deve essere liberato.”
Milo, dopo aver visitato i suoi amici i Thomkins e trovando che il vecchio Maccus era uscito dal bosco, получ了一最佳信息所有关于尸体一家的事务 ,家里都去墓地行进,以便进行库区之后阅读的的理会 说的。 Alla fine vecchio Maccus riassunse principalmente ciò che dovevo dire.
Questo in effetti era la formula del signor Chimico per dare Maccus alla tomba senza spavento. Quando questo fu finito sperarono in buone condizioni meteorologiche d’Autunno.