L’Avventura Arcobaleno di Ricky
Era una deliziosa giornata di sole nella Valle Arcobaleno, e Ricky il Procione era entusiasta di esplorare questa terra colorata. Ricky era un procione allegro con pelliccia grigia soffice e un motivo a maschera attorno ai suoi occhi scintillanti. Oggi sembrava speciale, e non vedeva l’ora di scoprire quali avventure lo aspettavano.
Mentre si avanzava nell’erba rigogliosa, Ricky ammirava i fiori abbaglianti e le farfalle svolazzanti. All’improvviso, un lampo di rosso catturò la sua attenzione. “Ciao!” esclamò. Era un fiore? Era una farfalla?
“Né l’uno né l’altro; sono Reggie il Pettirosso!” cinguettò il piccolo uccello appollaiato su un ramo sopra di lui.
“Oh, wow! Non sapevo che ci fossero animali rossi!” esclamò Ricky con gioia.
Reggie sorrise, “Dovresti vedere tutti i colori della Valle Arcobaleno!” Proprio in quel momento, un animale arancione brillante saltò accanto a Ricky.
“Hai detto colori? Sono Oliver il Polpo Arancione, e la Valle Arcobaleno è il luogo più colorato della Terra!” annunciò il polpo amichevole, che riesce a mantenere il suo colore vivace nonostante si trovasse lontano dal mare.
I due nuovi amici notarono poi un animale giallo rimbalzante che si avvicinava. “Ho sentito parlare della Valle Arcobaleno? Sono Yumi il Yeti Giallo, e devo mostrarti il posto!”
Allungò una zampa pelosa verso ciascuno di loro, e all’improvviso apparve il più grande animale che avessero mai visto - era un gigantesco lucertolone verde!
“Attenzione, Yumi!” sibilò Gary il Mostro Gila Verde. “Pensavo fosse un gigantesco verme peloso!”
Tutti risero, e proprio in quel momento un tuono scosse gli alberi sopra di loro.
“Cosa è stato?” chiese Ricky, brimming con curiosità. Ma proprio mentre lo chiedeva, apparve un animale misterioso. Aveva squame blu scintillanti, simili a gioielli sottomarini.
“Sono Bluey il Drago Blu, e sono qui per salvare i miei amici prima che vengano colpiti dal tuono presente vicino allo stagno roccioso!”
Poi arrivò un animale di un vibrante colore turchese. Fluttuava dolcemente come acqua, toccando a malapena il terreno con alcune delle sue molte teste, tutte che clamavano insieme.
“Pensavo di arrivare prima io! Questo posto fa certamente venire le farfalle nello stomaco; sono Turchese il Tapiro Turchese, la tua guida per la Valle Arcobaleno. Adesso preparati!”
Ma prima che Ricky potesse rispondere, si trovò ad abbracciare due sorelle simili a serpenti, di colore ametista, che rapidamente si attorcigliarono attorno a lui in un affettuoso abbraccio.
“Fermati… cosa mi succederà?” pensò, ma presto si rese conto che stare con gli amici potrebbe essere la scelta più sicura.
Mentre i suoi nuovi amici arcobaleno lo abbracciavano strettamente, un flebile ombra viola si manifestò nel loro campo visivo. Era Lila la Fata Viola. “Con un po’ di questa polvere di fata, il tuo umore spaventato svanirà…”
E infatti svanì. Con una voce leggera come una piuma, esclamò, “In alto, in alto! Conforta Ricky con amore e cura! Senti la magia, oh, senti la magia, spargila in giro come un tessuto fantasioso!”
Con un luccichio di eccitazione e sorpresa, Ricky sentì l’amore riempire il suo cuore, e i suoi amici più grandi si precipitarono in avanti, sommergendolo di affetto!
All’improvviso si lanciarono lungo un sentiero scintillante. Incontrarono altri animali arancioni, rossi e verdi, ma nessuno era uguale a quelli che Ricky aveva già incontrato. Tim la Tartaruga si nascondeva nel suo guscio, spaventato nel vedere tutti i colori correre verso di lui. Lila fu lì in un lampo, assicurando che tutto fosse di nuovo normale. Tim uscì, sorridendo anche lui…
E così Ricky andò, incontrando ogni colore immaginabile.
“Uff! Sono l’unico animale nero qui,” sospirò Ricky tranquillamente tra sé.
Poi apparve un animale bianco. “Sei preoccupato per i colori? Anche io mi sento fuori posto,” poté sentire Mimi il Coniglio Artico Bianco dire. Ma poi si avvicinarono altri cinque animali; avevano lo stesso colore, ma anche diverso, poiché erano coperti di piume, pelliccia o squame.
Presto Ricky si commosse per essere l’unico animale non arcobaleno presente. Ma poi ricordò come mescolare i colori a volte ne creasse di nuovi.
Infine, mentre tutti si davano addio alla fine della giornata, Ricky si rese conto di essere diventato una parte importante di quel mix colorato nella Valle Arcobaleno. L’unicità di ciascun animale rendeva la valle bellissima, e il suo cuore si riempì di gioia quando comprese: la diversità è davvero la chiave per un mondo vivace.
E da quel giorno in poi, Ricky abbracciò la sua unicità e la bellezza che lo circondava. La Valle Arcobaleno era diventata non solo una casa per Ricky, ma un rifugio per amici di ogni colore, per fiorire con amore, risate e accettazione.