Nel cuore della Foresta Incantata viveva un vecchio gufo saggio di nome Winnie, che si posava orgogliosa sul suo albero preferito, salutando ogni mattina con gioia e risate. Ogni creatura della foresta conosceva Winnie e cercava il suo consiglio per qualsiasi cosa li intrigasse o turbasse i loro piccoli cervelli.
Una bella mattina, un piccolo topolino si avvicinò a lei e iniziò con le sue baffi tremolanti: “Oh cara Winnie, sono così spaventato! Ho perso la mia amica Ellie, e non riesco a pensare a nessun posto dove possa essere!”
“Calmati, caro,” disse Winnie gentilmente. “Non è saggio disperare neanche per un momento o sospirare per le cose che sono svanite. Se ascolti attentamente, potresti sentire buone notizie proprio ora.”
Il topolino drizzò le sue piccole orecchie e, infatti, in lontananza si sentì il mormorio del clacson del vecchio signor Rospo che chiamava “Twee”, il suo solito saluto mattutino. Subito dopo venne il terribile starnazzare di Daphne, la madre anatra. “Perché, Daphne,” coccolò Winnie, “non sapevo che qualcosa potesse infastidirti questa bella mattina, anche se sembri molto giù.”
“Certo che sono, Madre Winnie,” quackò Daphne. “Solo pensa a quel monello di anatroccolo di nome Ellie, che non ha posto dove nuotare e deve restare sola da sola!”
“È vero; stavo quasi per dimenticare, Daphne,” rispose il gufo. “Ma magari qualcun altro potrebbe farle compagnia e nuotare con lei.”
A questo punto, tutte le timide creature riunite iniziarono a gridare: “Io nuoterò con lei,” gridò uno. “Io galleggerò con lei,” gridò un altro, mentre centinaia di rane e diverse migliaia di pesciolini si univano al rumore. “E io dedicherò l’intera giornata alla piccola Ellie,” favoleggiò il vecchio signor Rospo, “se posso strusciarmi un po’ sulla terra asciutta nel frattempo.”
Poi, con un dolce battito d’ali, Winnie il Saggio Gufo volò giù dal suo piccolo amico, tenendo una rosa nella bocca per confortarlo. “Vedi quanti amici ha la tua Ellie,” disse Winnie. “Consolati! Non vale la pena piangere o lamentarsi. Con gioia ti dico: la Saggezza cresce sempre quando è in compagnia di Amicizia e Cooperazione.”
Il piccolo topolino sorrise tra le lacrime e ringraziò i suoi amici per la loro gentilezza. Con la loro guida, partì per trovare Ellie, sentendosi molto più forte ora che sapeva di non essere solo nella sua ricerca.
E così, la morale di questa storia è chiara: è molto più facile superare gli ostacoli quando lavoriamo insieme, attingendo alla saggezza e alla forza dei nostri amici.