Il Tesoro dell'Arcobaleno

C’era una volta, dopo una dolce pioggia, un bellissimo arcobaleno apparso nel cielo blu. I suoi incredibili e vivaci colori si estendevano da un estremo all’altro della terra. Cleo il Gatto guardava fuori dalla sua casa calda e accogliente, e divenne molto curiosa. “Mi chiedo perché si formano gli arcobaleni?” rifletté. “Devo scoprirlo.”

Proprio mentre pensava a questo, notò il suo amico, Olli il Gufo, volare nei paraggi. Cleo lo chiamò in fretta e gli chiese: “Perché il cielo indossa un arcobaleno dopo la pioggia?”

“Oh! È un grande tesoro,” rispose Olli. “Vuoi cercarlo?”

“O sì,” disse Cleo con gioia. “Una volta ho trovato un ruscello arcobaleno, ma l’ho perso quando sono arrivata alla fine. Devo riprovare! Vuoi venire con me?”

“Lo farò,” rispose Olli, “ma fai attenzione, temo che tu voglia tenerlo tutto per te quando lo troverai.”

“Io? Ma no,” rise Cleo. “Dammi la tua ala, amico mio. Sono sicura che il tesoro si trova da qualche parte oltre il cancello del mio giardino.”

Così i due amici uscirono insieme, oltre la siepe e attraverso il bosco. Di tanto in tanto si fermavano per guardare su e giù per la strada, cercando la fine dell’arcobaleno.

Finalmente, proprio mentre il sole stava tramontando, arrivarono in un bellissimo prato, tutto giallo e dorato dagli ultimi raggi di sole. Lì trovarono il vero tesoro dell’arcobaleno. Era un vecchio scrigno di legno, e traboccava di monete gialle e gioielli di ogni colore. Proprio quando Cleo lo trovò, alcuni piccoli folti, che conoscevano il suo luogo nascosto, iniziarono a cantare:

“Piccole creature, venite a vedere il tesoro!
Ecco qua, oltre ogni misura,
Tanto qui per chiunque vagabondi,
Amicizia e amore, la condivisione ponderi.”

Lacrime, non di tristezza, riempirono gli occhi luminosi di Cleo mentre ascoltava la canzone. “Oh, il tesoro è la vera amicizia,” esclamò. “Olli, avevi ragione! Non ha senso per uno, ma è sufficiente per tutti e sempre sufficientemente quando è condiviso.” Così Cleo riempì la sua borsetta da gatta, e i piccoli folti riempirono le loro tasche, e molte gocce di diamante caddero qua e là dalle loro mani aperte mentre continuavano felicemente il loro cammino.

“Ecco un gioiello per te,” disse Cleo a Olli. “Sarà molto prezioso per entrambi, perché tutto ciò che è buono quando viene condiviso diventa molto di più.”

Ma madre Terra uscì con la sua bellissima scopa d’oro, attraversò la scala di ragnatela fino al cielo e spazzò via tutto lo splendido tesoro, riportandolo tra le nuvole e sotto l’erba.

Poi le stelle iniziarono a brillare, ma Olli e Cleo tornarono, e durante quella notte parlarono dei loro pensieri dorati. Videro con gli occhi luminosi che non avrebbero scambiato la loro gioia per tutti i tesori del mondo.

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