C’era una volta nella giungla un gruppo di scimmie che si riunì per giocare a calcio. Erano tutte molto entusiaste, saltando su e giù, e intrecciandosi l’una nell’altra. Una scimmia metteva la palla a terra, e le altre saltavano in alto, in alto nel cielo, colpendo la palla con i piedi; e la palla volava verso dove alcune altre scimmie erano piazzate per impedire un gol.
Il gioco andò avanti a lungo, e sebbene le scimmie si sporcassero e si coprissero di fango, e urlassero molto, non si avvicinarono mai a ottenere un punto più di quanto avessero fatto all’inizio, e per questo motivo: ogni volta, proprio quando un gol sembrava possibile, una scimmia insisteva affinché un’altra prendesse il tiro al posto suo.
“Non voglio essere io a segnare. Tocca a te farlo,” diceva; oppure saltava vicino al suo compagno e urlava: “Sei molto meglio piazzato adesso di me; tira tu stesso.”
Così, la discussione crebbe, e questo portò a un grande litigo e a confusione tra di loro, tanto che prestarono poca o nessuna attenzione alla palla; e questo attirò l’attenzione di un elefante che stava passando e si fermò a guardare per un po’ il gioco.
Finalmente disse: “Creature sciocche, perché non giocate insieme e non calciate la palla verso il vostro goal in quel modo? Seguendo il mio consiglio, questa discussione finirà presto. Inoltre, agendo insieme sarà certo che segnerete un punto.”
“Ah! Ah! Questa è un’idea intelligente. Non l’avevo mai pensata prima. Dai, ragazzi, calciamo la palla; meno litigi e più calci, visto quanto siamo vicini a un gol.” Così tutti acconsentirono, e non passarono molti minuti prima che ottenessero un punto.
Non sarebbe meglio iniziare subito con questo modo di giocare a calcio invece di aspettare di litigare?