C’era una volta, su una collina chiamata Collina Soleggiata, viveva una saggia vecchia civetta di nome Bella. Una sera, mentre il sole tramontava e le stelle cominciavano a brillare, Bella pensò: “E se tutti i miei amici potessero cantare insieme?”
Così Bella si schiarì la gola e disse ad alta voce: “Ehi, amici! Ascoltatemi! Stasera voglio fare un grande concerto che sarà sentito in tutto il mondo! Dovete venire tutti e cantare con me.”
Un coniglietto, il cui nasino era come una matita rosa, rispose: “Che tipo di musica dobbiamo cantare?”
“Non dovete chiedere che tipo di musica dobbiamo cantare,” disse Bella. “Tutto ciò che voglio è che cantiate insieme, tutti voi, il più forte possibile.”
Il coniglietto fu molto contento di questa idea, e si buttò indietro, calcando le zampe con gioia mentre urlava: “Sarà divertente! Sarà davvero divertente!”
WC, il tasso, sentì ciò che era stato detto e si avvicinò saltellando, e la gallina — la gallina dalle gambe d’oro, che si incontra sempre nelle storie — non si sarebbe persa il concerto per nulla al mondo, così corse anche lei.
“Canterai?” chiese Bella, “o ti limiterai a battere le ali?”
“Oh, canterò! Canterò!” disse la sua signorìa.
“Canterò volentieri!” ringhiò il tasso.
“Allora venite da me a mezzanotte in punto,” disse Bella, “e cantate il più forte possibile. Cantate dove siete; nessuno deve venire da me. Cantate, e non abbiate paura del freddo.”
Così Bella li lasciò. Quando fu mezzanotte, tutti gli animali vennero e si riunirono attorno a Bella in modo molto accogliente, così che nessuna aria fredda potesse raggiungerli. E allora tutti guaivano e cantavano e ululavano e si pavoneggiavano con tutta la forza che potevano raccogliere, perché desideravano rendere il concerto un successo e così fare il maggior bene alla loro amica Bella. E la bella luna ascoltava la musica; e le piccole stelle brillavano in segno di approvazione.
“Presto ci farete addormentare,” sembravano dire le piccole stelle tra di loro. Anche la testa della luna cominciò a ciondolare.
E da quel momento la luna decise di dormire ogni notte durante il concerto. E poiché la luna dorme ogni volta che gli animali fanno un concerto, forse anche le stelle fanno lo stesso.
Non lo sappiamo con certezza; ma sappiamo che brillano meno intensamente in quelle notti rispetto ad altre notti.