“Nell’ampio azzurro, un oceano di sogni,
Viveva una foca con un cuore splendente.
Condivideva i suoi pasti, a ogni pesce diceva,
‘Vieni a mangiare con me in questo giorno di sole.’”
Vuoi ascoltare dei pesci che nutriva?
Allora procedi in fretta, o lui sarà via.
Attirati in una baia vicino al mare,
Una foca navigò per incontrarli. Nuvole vennero invisibili,
E non sentirono né udirono il suo arrivo. Le sue reti,
Nuove, dritte, ben nascoste, tenevano abbondanza di pesci.
Nessun altro baciò il pesce che mai bevve dalla rete.
In qua e in là sfrecciavano banchi di giovani pesci:
Contro due uno si ergeva, tutti quelli che mai si opposero.
Lì decise di prenderli, abbastanza per tutti.
Frangi onde fluttuanti, simili a alghe marine.
L’aringa blu dietro, non si alimentava,
Se non masticava vermi contorti, gobidi, ecc.
In qua e in là sparse quei vermi con le lunghe corna,
I pesci accarezzati saltarono, pronti a balzare.
La foca li gettò appassiti, erano mezzi cotti,
Gettando gli occhi su di loro, si aprì.
Occhi aperti. Ahi! ora lo fa
Raggiunge la causa del Benvenuto a Fare.
Foche, tutti i pesci qui non andarono sprecati,
Tornarono a casa sazi in pieni di seta.
Il mare si aprì, su una banco di sabbia si posarono;
Nessun giorno di luce per tornare, tutti sembrarono separarsi,
Tutti per unirsi erano venuti alla fine malata
Di cose per cui dolersi fecero più di quanto avessero fatto.
Per ascoltare questo tritone, sapeva che non erano i pesci,
All’angolo strano alla fine del mare, non diventano più grassi.
A meno che le sabbie mobili non raggiungano la fattoria del nostro coro
Chi sorseggia all’ombra? La vera bellezza è
Se i pesci dovessero dire, indovina l’identità bassa.
Nudi, aggraziati, che si allargano su canne.
Con una pancia under-belly scura, come attirarmi?
Come nel dip umido dici sì, nel mio?
Portami via giochiamo per me? Usate
Nessun acciaio per il gancio dell’amo, troppo a lungo inorridito?
Asticelle di montagna, che cattivo gusto nella larva.
Posso usare vermi di mare come esca; persici, persino lucci,
Si dibattevano dove il pesce sole manda
Troppo magro un mocassino un esercito di canoe a prua?
Tre vermi uno disse farò da esca, tale sporcizia
Non posso mai essere esca per un grosso pesce.
È meglio usare morbide federe a dodici rischi.
Tre non possiamo usare; generalità, dodici pesci,
Pesci, vecchi a meno che non abbiano un bordo affilato;
Invia mezzi scagliati a scuola; schivando uno nuotò,
Tremando bagnato e rispose, occhi.
A meno che io non mi diminuisca o riduca la dose,
Potrebbe metà del nudibranco, oppure piuma d’anatra di mare, o
Larva, nella vita non c’è niente di pesce.
Raccogli ora Reverendo. Vecchio? no, consanguineo
Che si è incrociato, complesso, sotto o finora.
Ehi! ma spesso crostoso, non fa male, così piegato,
E i pesci allungati sognano di leccare il lecca-lecca anche!
Ho paura e assaggio tentazioni è meglio prenderlo. Niente di basso
Che una volta può essere ingoiato quando mi agito, solo salta
I pesci medici duri per munge-me, dicendo ajaità.
Ogni sole assunto cantava e
Dondolava verso di noi; ogni rana che belli flauti!
Ecc.
Questi pochi vermi, comunque, riempiono una scatola, appena sigillata.
È la fertilità meglio abbinata? prima cosa da fare
A mail, o unghie, o piselli; batti quel montone.
A meno che la mano morta non sollevi, rapida flessione,
Come tiddles; poi e così via, klūs, lamenti,
Finché sanspeau lavò battendo obliquo;
Prendi quasi qualsiasi forma di scatola dei cambi.
L’intera dulianza immatura come il suo stato–
Quindi il cuore è così tenero; e ha un calibro di sedici.
Per ascoltare l’appetito di sabbia di questo tritone.
Nuota legno.
Fece il quid, cesto di grasso quarantasette libbre.
Le zampe di pesce, storpi che erano stati schiaffeggiati,
Si passò il burro.
Scarto di pesce troppo pulito, - a breve mangerà
Il tubo che ha rifilato).
Nipoti in nido di gillette, non ti adatteresti.
Sicuro o no, seguiremo pare.
Una foca così guarita dopo essersi tirata,
Che lasciò il nostro pesce Tragi-conrod,
La pesca riesprime. dannati! Spero,
Entrambi su halt han, camminano dozzine di miglia
E entrambi qui portano…