La Festa degli Enigmi

Nina la Raganella era seduta al tavolo da pranzo e guardava i pezzi del puzzle che si trovavano davanti a lei. Il suo morbido gatto bianco, di nome Dusty, faceva le fusa su una sedia vicino mentre un grande canarino giallo cantava nella sua gabbia.

Nina aveva chiesto ai suoi amici Foxy la Volpe e Gobby il Pesce Rosso di venire a una festa quella sera e voleva finire il puzzle prima che arrivassero. La mattina era trascorsa, una mattina molto occupata, ma ora era pomeriggio, e tutto ciò che Nina era riuscita a fare era girare tutti i pezzi con i lati piatti rivolti verso l’alto.

“Ho voglia di rinunciare all’idea di finire questo puzzle,” disse. “Ci vorrebbe un grosso elefante tutto il giorno, quindi come posso essere aspettata a farlo io?”

“Mi chiedo se Foxy verrebbe ad aiutarmi,” disse. “Foxy è intelligente e so che mi aiuterebbe se glielo chiedessi.”

Proprio in quel momento, chi doveva apparire alla porta se non Foxy stessa, saltellando dentro con un “Come va?”. Sembrava sapere subito che qualcosa non andava, perché appena entrata chiese:

“Qual è il problema, cara Nina? C’è qualcosa che posso fare per te?”

Nina puntò il dito verso il puzzle e Foxy si avvicinò al tavolo e lo ispezionò con attenzione.

“Quel pezzo a terra è tuo anche?” chiese, indicando un pezzo che era caduto. “Se è tuo, è stata una fortuna che io sia venuta.”

Nina raccolse il pezzo di cartone e vide che effettivamente era così, perché c’era la stessa immagine su di esso come sugli altri pezzi. Foxy tornò al tavolo e cominciò a incastrare i pezzi insieme. Le due giovani amiche lavorarono insieme per un po’, Foxy dando ordini e Nina obbedendo.

“Metti quel pezzo da quest’altra parte,” diceva, oppure “Prova questo pezzo alla base di quell’albero.” Alla fine Nina cominciò a sentirsi un po’ stanca.

“Non riesco a raggiungere la base di quell’albero nel puzzle,” disse, “perché è a due angoli di distanza da qui. Ti dispiace venire di qua dove riesco a vederlo meglio? Ho paura di strofinarmi la vernice dal naso se non lo faccio.”

“No, non mi dispiace,” disse Foxy. Così saltò giù dal tavolo, fece il giro e cercò di seguire le indicazioni di Nina.

Alla fine misero dentro l’ultimo pezzo, proprio mentre l’orologio segnava le cinque.

“Ci siamo! È tutto fatto,” disse Nina, facendo un piccolo balzo di gioia. Poi si guardò un po’ spaventata.

“Pensi che riusciremo a mettere via questo puzzle prima dell’arrivo di Gobby?” chiese.

Le parole non erano neanche uscite dalla sua bocca che un picchietto-picchietto-picchietto si sentì alla porta. Era Gobby! Così, senza dire un’altra parola, Nina raccolse tutti i pezzi del puzzle e li ripose in una scatola.

“Tutto a posto,” disse Nina. “Ora posso aprire la porta.”

Un momento dopo, Foxy la Volpe e Nina la Raganella misero da parte il loro puzzle e accolsero il loro amico Gobby il Pesce Rosso alla festa.

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