Nella grande savana africana viveva un leone chiamato Leo, la cui pelle brillava al sole come oro. Aveva così tanta bella pelliccia sulla testa, e la sua coda era ornata alla fine con un ciuffo soffice. Leo era un vero leone, sincero nel suo cuore così come nel suo corpo. Non sapeva nulla dei trucchi delle iene, dell’astuzia delle scimmie o della malizia delle tartarughe; né voleva saperlo. Ma non poteva rimanere confinato al suo orgoglio, come si chiamano i leoni quando si trovano insieme. Il suo cuore era troppo grande, e tutti i piccoli animali di tutta la savana lo amavano molto.
Una notte di luna, stava camminando tranquillamente vicino al fiume, sentendosi triste perché gli altri animali avevano paura di lui e fuggivano non appena lo sentivano avvicinarsi. Quando all’improvviso sentì un grido:
“Presto! Presto! per favore, caro Leo! un coccodrillo ci sta inseguendo!”
La lepre, l’antilope e il cerbiatto lo supplicarono di volare con loro verso la riva del fiume, dicendo che solo lui poteva salvarli. Si precipitò con loro, e infatti un enorme coccodrillo li inseguiva, facendo terribili balzi nell’aria per cercare di prenderli. Non passò molto tempo prima che raggiunsero il coccodrillo.
“Ecco, ci sono!” disse Leo. “Cosa vuoi da me?”
Il coccodrillo si ritirò immediatamente e rispose: “Tutto il mondo sa che sei il Re degli Animali e non permetterai che alcun male venga ai deboli in tua presenza. Stavo solo inseguendo questi piccoli per la mia cena.”
“Lasciali andare in pace e prenditi la tua cena altrove,” disse Leo, avvicinandosi piuttosto.
Allora il coccodrillo supplicò Leo di farsi da parte, in modo da poter catturare almeno uno di questi piccoli animali, che stavano facendo del loro meglio per scappare.
“Prometto che non scapperanno se solo te ne vai subito,” disse il coccodrillo.
Ma Leo rifiutò. Allora il coccodrillo, sentendosi indignato, fece un attacco repentino e disperato alla gamba del leone. Leo saltò indietro immediatamente, sollevò la zampa, colpì il coccodrillo sulla testa, e lo colpì un’altra volta, e dopo di che colpì di nuovo, fino a quando i denti del coccodrillo volarono come mele in tutte le direzioni.
Da quel momento tutta la savana lodò la gentilezza e il coraggio del leone, e tutti i piccoli animali lo supplicarono di essere il loro protettore contro tutti gli animali nocivi.