C’era una volta, al crepuscolo, in una foresta chiamata Mistica, un lupo di nome Wally. Non era un lupo qualsiasi; aveva un grande pelo soffice e occhi brillanti. Ma, sfortunatamente, tutti gli altri animali della foresta lo trovavano spaventoso, così ogni volta che Wally appariva, tutti i suoi amici della foresta scappavano via il più in fretta possibile. Quanto si sentiva solo il povero Wally. Desiderava tanto far qualche amico e unirsi ai loro giochi.
Una sera, mentre era seduto sotto la Grande Quercia e desiderava con tutto il cuore che qualcuno venisse a giocare con lui, improvvisamente, proprio davanti alle sue grandi zampe pelose, cadde un piccolo coniglietto bianco e nero, grande quanto il suo stesso piede. Il poverino cominciò a tremare come una foglia.
“Non avere paura,” disse il gentile Wally, chinandosi per annusare la piccola creatura. “Non ti farò del male. Ti sei perso? Dove vivi?”
Il coniglietto sollevò lentamente la testa e guardò in alto al grande lupo, così spaventato che riusciva a malapena a parlare.
“I–Io vivo da Farmer John,” balbettò, tremando tutto.
“Allora ti porterò a casa,” disse Wally con gioia. “Dove vivi?”
“Du–dove vivo?” esclamò il coniglietto.
“Si, dove vivi?” ripeté Wally. “Pensavo dicessi che vivevi da Farmer John?”
“Oh! sì, sì,” rispose il coniglietto con grande gioia. “Ma pensavo che tu–sicuramente un grande lupo come te non volesse avvicinarsi a Farmer John.”
“Seguimi,” disse Wally; e detto ciò, iniziò a camminare, il piccolo coniglietto lo seguì il più in fretta possibile. Ma appena arrivarono al limite del grande bosco, Wally si accorse che era quasi buio, e sapeva che ci sarebbe voluto molto tempo per arrivare da Farmer John.
“ora, piccolo amico,” disse, “perché non sali sulla mia schiena? Posso portarti molto più velocemente di quanto tu possa correre, ed è un lungo cammino.”
Wally si chinò, e il coniglietto salì su di lui, e così, i due nuovi amici partirono insieme. La casa di Farmer John si trovava un po’ oltre la capanna dove il gentile coniglietto era stato preso, e non appena arrivarono, saltò giù e corse dentro casa, rotolando di gioia per aver rincontrato i suoi amici e, naturalmente, raccontando loro di quel grande e gentile lupo che lo aveva portato a casa.