C’era una volta, nella Foresta di Quercia Nocciola, un piccolo scoiattolo di nome Sammy che aveva un grande problema. Sammy amava correre in giro, giocare con i suoi amici e inseguire le farfalle, ma quando arrivò l’autunno e tutti i suoi amici cominciarono a raccogliere le noci per l’inverno, Sammy si dimenticò di cosa dovesse fare. Giorno dopo giorno, si ricordava di fare colazione, ma si scordava di raccogliere noci. Poi, un giorno, un pensiero terribile gli venne in mente.
Essendo ormai inverno, doveva contorcersi e grattare per trovare qualche noce qui e là, ed era un gran problema scavare nella neve. Enormemente, quelle noci stavano per finire.
“Come ho potuto essere così dimenticone?” si disse Sammy. “Ora non ho nessuno da incolpare tranne me stesso.”
“Non serve a nulla piangere sul latte versato,” disse sua madre, insegnandogli così la prima e più grande lezione ai giovani e ai meno giovani, “Non rimandare a domani ciò che può essere fatto oggi.”
Sammy ora si affrettò a cercare molti dei suoi amici, riponendo il suo bottino e coprendolo con la neve, così che in primavera aveva una scorta di noci di prim’ordine e aveva imparato a pianificare meglio per il futuro.