In una serata calma mentre il sole tramontava, Duke il cane era fuori per una passeggiata. Portava un osso in bocca che aveva divorato con un sorriso e si sentiva molto orgoglioso. Quando arrivò a un ruscello, si fermò a guardare il proprio riflesso nell’acqua.
Duke pensava che fosse un altro cane con un altro pezzo di osso. Pensò di avere anche quello e spesso si convinse che valesse la pena abboccare al cane immaginario, ma quando aprì la bocca l’osso cadde nell’acqua e guardando in giù vide solo il proprio naso.
“Quindi, ho solo un affare da sciocco da mostrare per tutti i miei sforzi.”
Il Cane e il Suo Riflesso ci insegna che
“non è l’avidità ma la contentezza che porta felicità.”