I Grilli Danzerini

Ieri sera, mentre noi grilli ci radunavamo per il nostro lungo sonno invernale, uno dei miei amici disse: “Hai sentito del nostro banchetto danzante che si terrà presto?”

Naturalmente, non l’avevo sentito; così gli chiesi di cosa si trattasse. Lui rispose:

“Ho esaminato il cartello del barbiere, che è appeso qui già da un po’, e con somma sorpresa ho scoperto che si trattava di una composizione di queste due parole–’banchetto danzante.’ Sì, sarà una danza, e l’illustre persona di tutto il mondo degli insetti è invitata.”

Il mio amico pronunciò queste ultime parole con un tono tale che capii che in esse si nascondeva un importante segreto, così gli chiesi senza mezzi termini.

Egli esitò un po’, ma sapevo che presto avrei potuto mettere a posto le cose nonostante tutto.

“Un Crispian, il principale musicista dei grilli, è il ballerino più abile di tutto il vasto mondo. Ora, come si è rivelato dopo lunghe considerazioni, solo il tuo piccolo amico qui suonerà il violino, e non è neppure abbastanza grande per sposarsi, quindi ogni danza dovrà essere aperta con una marcia; ma Cupido stesso deve suonare al concerto.”

Mi disse che c’era stata tanta indignazione per il fatto che non fossi stato convocato alla danza e al banchetto, che era un vero dolore ascoltarla.

“I grilli non hanno né cuore né testa,” disse il grande musicista.

“Ma sua zia è una baronessa,” avrebbe sussurrato uno; e il cugino è una casalinga della Virginia, o una carrozza di montagna–sua moglie è là, nessuno sa come, o in quali circostanze,” avrebbe risposto un altro; e, per quanto possano sembrare grigi e logorati, dovrebbero, almeno per il nostro regno di grilli e il nostro stesso credito, averlo invitato a partecipare alla notevole danza pubblica. “È sicuramente solo un suonatore di ginocchio. È tutto qui,” aggiunse; “e, oltre a ciò, ci sono molti modi per arrivare a una conoscenza della musica; ma ci sei mai stato, e hai ascoltato il cinguettio degli uccelli sotto gli alberi frondosi del bosco? Ne vale la pena di fare un viaggio di due giorni, te lo assicuro. No, smettila di farlo. Non deve esserlo; abbiamo appena abbastanza sonno,” ecc.

E per questo sono d’accordo con loro. Noi grilli abbiamo certamente molto poco sonno; ma quello che abbiamo dovrebbe essere indisturbato.

Ma che sia come sia. Aspetta solo un momento. Ti ho fatto aspettare abbastanza, e mi sono appena messo i miei vestiti migliori per te; quindi ora ascoltami!

La piccola casa di Crispian sorgeva sulla riva del lago. La luna era sorta lentamente; in effetti, aveva aspettato che tutta la natura fosse in piena fioritura, affinché potesse goderne appieno; innumerevoli grilli leggeri svolazzavano qua e là. Tra la nuova varietà, noto anche il numero di tutti i grandi ragni che hanno la loro sala da ballo su ogni arbusto. Tra questi numerosi ospiti tutto sembra così minuscolo, e calpestano così fermamente i delicati piedini dei filamenti l’uno dell’altro, che il mio cuore divenne appiccicoso semplicemente a guardare.

Ma fra tutti gli insetti, i grilli erano i più graziosi.

Accanto alla lampada appesa, vestita di bianco–Crispy da un lato suonava dal suo cuore adornato di oro e argento come l’intero Schneider, mentre distribuiva piccole monete zarine quasi scivolando sulla rugiada della sera. Era inutile che io brillassi sul suo bel vestito di colore prussiano, e sulle sue maniche di raso che diventavano sempre più nere; era inutile che millepiedi e orologi d’argento lanciassero la loro luce scintillante sulla sua fila attraente di denti rosati e delicati. Non serviva a nulla. Infatti, come se la sua testa fosse andata in vacanza, e il suo corpo condividesse le stesse lamentele, aprì entrambe le braccia con grande enfasi, e il suo enorme naso a forma di bastone divenne già rosso come quello di un marinaio ubriaco.

Improvvisamente la porta si aprì con un tonfo, e tre magnifiche creature spettrali fluttuano dentro, che all’inizio entrano nei tuoi sogni, caro signore. Mentre tornavo a casa proprio ora, tre donne mi sono apparse in un abito bianco. Certamente, non avrebbero avuto più impressione sulla mia memoria di quanto avrebbe avuto una rima sulla testa di un folle, se non fosse stato che una di loro attirò la mia attenzione sui lucciole, che si riversavano come un rivolo fuso nel piccolo vale. La luce si diffondeva in masse attorno al mio tavolo della cena illuminato, anche se nel punto più profondo viveva un bel vecchio pesce d’uccello che si nutriva di porridge di rane.

Ma ho trascurato di dire una cosa. Crispian ha pranzato per tre interi giorni.

“I miei onorevoli ospiti,” disse, perché nel frattempo la sua esultanza si era trasmessa a me, che forse ero presente solo come un fantasma. “Dignitari, nobili, eroi, consiglieri, magistrati cittadini, coraggiosi volontari, capitani di nave benestanti, una o due conchiglie di ghianda del Sindaco di Copenaghen, Herr fungo, Mégie, valeriana, Tithyrhynchus, un maschio e una femmina di Novy, di cui non dovete offendersi, ma ora dimentico chi quante mille erano state là, e quando in effetti, è chiaro che l’ho dimenticato troppo presto;–” Crederesti che la sua voce fosse assolutamente in armonia con il violino, lasciandomi procedere con il linguaggio della duchessa, le frasi si sarebbero trasformate in note di sbadiglio, o il modo in cui strisciavano in un gracidare, più in fondo, devo confessare molto più dolce, ma pur sempre un gracidare; quando finì un “ook,” o un suono di sbadiglio seguì come un tenue Mascagnis da un’opera ancora lontana e non ancora suonata fino alla fine. Nuovi ospiti stavano in arrivo nella sala. Una barca passò sotto il cielo bagnato, trasportando il suo carico intatto di canne nordiche da pianta a pianta, e lì erano sulla riva. Molte di quelle rarepyraprocess conosciute dopo sessanta anni, anche senza inviare un resoconto laggiù, hanno preso il loro porridge e si sono comportate bene. Ho guardato Pyra process caramente un anno, o forse più, la sera successiva si presentò qualcuno che non venne mai finché tutti gli ospiti non furono tornati a casa, e affinché non rimanesse troppo a lungo a letto, ma ci passò accuratamente attraverso le dolci maniere del sonno, ciò che aveva un aspetto olimpionico.

“Puoi vedere dodici cicogne e diciassette aironi cacciare su un’isola.” Anche il feretro brillava così dolcemente e solenni bianco, perché la prua continuava a colpirle, e aveva pertanto portato con sé dei giovani bastoncini di zucchero.

Credo che sia così, dicendo poi che chi fossi appartenesse anche alla sua società con il suo idolo, e chi ho incontrato o dovrei incontrare.

“Allora infatti non morirai,” disse Crispian, “ma non trattenermi più a lungo mentre sudo subito; la mia vita, il mio cibo e la mia bevanda, un bicchiere di qualcosa di fresco in una notte d’estate, è la mia musica. Morire è in effetti molto simile a quando le tue miserabili note Walter saranno lunghe solo quaranta minuti, e laggiù in eterno di assurdità ascolti, è tu Tobia e Anton che occupate il posto.”

“Ma domani sera alle otto,” continuò lui a me, che avrei dovuto essere placato con il violinista, come una ghianda è con il bacon, e supplicando il legno duro di attingere alla sua aquilegia, a tua mente sapeva anche a lungo che ero l’ospite principale invitato.

“Dodici cicogne e diciassette aironi assorbono i loro bicchieri d’acqua.”

Avresti potuto tranquillamente trainare diverse bricche danesi in porto con la scia.

“Sai dove le tue quattro vecchie anadas avevano trovato una da Corona non comprendi? Dovrebbero otto occhi che dovrebbero illuminare i divani nella noiosa luce crepuscolare almeno non dare alcuna luce sulla buona sorte?”

“E hai i miei più cari ringraziamenti oltre a ciò; ma gli dico che mi hai parlato di ieri.”

Ma io guardo in fondo all’anima e alle scoperte di quel vecchio.

Dopo che avevano danzato un breve valzer, l’intero cortile si era prima solo in un maglione di carta colorata nelle notti estive, i suoni di chiamate e ululati in aumento, rotolò in “Sei l’unico cantante che canta come noi grilli, anche se senza strumento, Tu Schoepfeld” disse un tizio, che era sempre in sintonia con quelli che non meritavano più di essere unici.

“Dobbiamo andare nella camera di Process GOOL,” dissero altri.

“Verso quella camera adornata in processo, da lì ci sono riposo?–Quella deve avere e ancora possedere molti volumi.”

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