C’era una volta un corvo di nome Coco che si sentiva molto affamato e assetato. Un caldo giorno d’estate, quando si sentiva quasi svenire per la sete, notò una brocca sotto di lui e volò immediatamente giù per vedere se conteneva dell’acqua.
Quando si avvicinò, scoprì che c’era poca acqua al suo interno e che il collo della brocca era troppo stretto per poterci infilare il becco. Ma Coco non era un corvo facilmente scoraggiabile; si allontanò per pensare e tornò dopo poco.
La prima cosa che provò a fare fu di rovesciare la brocca, ma dopo molti sforzi si rese conto che non riusciva a sollevarla da terra. Poi notò alcuni sassi che stavano sulla strada. Così disse: “Se getto questi sassi uno alla volta nella brocca, farò salire gradualmente il livello dell’acqua, e poi riuscirò a dissetarmi.”
Così Coco gettò il primo sasso. Poi ne gettò un altro e un altro, e alla fine, lavorando molto duramente, portò l’acqua così vicino da poter infine mettere il becco dentro e gustarsi il suo meritato sorso.
La necessità è la madre dell’invenzione.