C’era una volta, in una pittoresca foresta dove la magia aleggiava nell’aria, un piccolo e determinato scoiattolo di nome Sammy. Il pelo di Sammy brillava come le foglie d’autunno e i suoi occhi scintillavano di sogni che si estendevano ben oltre gli alberi più alti.
Ogni sera, mentre tutti gli animali si rifugiavano nelle loro case, Sammy saltellava fino in cima alla Collina Illuminata dalle Stelle. Questo era il suo posto preferito, dove il mondo sottostante svaniva e l’universo di stelle e misteri sopra di lui lo accoglieva. Spesso guardava in alto verso le stelle con il cuore pesante, desiderando di poter saltare nel cielo notturno e toccare gli orbi luminosi.
“Perché devo rimanere qui, mentre loro danzano così lontano sopra di me?” sospirò una sera fresca, il suo respiro formando piccole nuvole nella notte fresca.
Ma Sammy non perse mai la speranza, e ogni sera scalava l’albero più alto, guardava in alto e desiderava, con tutto il suo piccolo cuore, un modo per raggiungere le stelle.
Una sera, il vecchio Barnaby il Gufo, che conosceva tutte le storie della foresta, sentì i sospiri di Sammy e chiese: “Cosa ti preoccupa, piccolino?”
“Oh, saggio Barnaby, il mio cuore è afflitto da sogni che sono semplicemente troppo alti per me,” confessò Sammy, con le sue piccole zampe che indicavano le stelle scintillanti. “Se solo potessi arrivare alle stelle e vedere il mondo come fanno gli uccelli notturni!”
Barnaby rise dolcemente. “Giovane Sammy, il tuo sogno è nobile, ma come pensi di raggiungerli? Con un grande salto, o magari con una scala?” scherzò gentilmente.
Con una speranza che si illuminava, Sammy rispose: “Forse con una casetta sugli alberi in alto nel mondo, dove posso lampeggiare e brillare con i miei amici stellari!”
Barnaby annuì con pensiero, le punte delle ali che accarezzavano le sue piume. “Si può fare, ma il compito è grande. Avrai bisogno del supporto di tutti i tuoi amici.”
Con un cuore pieno di determinazione, Sammy saltellò da un albero all’altro, radunando gli animali della foresta per raccontare loro il suo sogno. Anche se molti si misero a ridere e dissero che non avrebbe mai funzionato, alcuni come Bella il Coniglio e Duke il Cervone furono ispirati e determinati ad aiutare Sammy a raggiungere il suo ambizioso obiettivo.
Mentre i giorni diventavano settimane, i piccoli animali insieme progettavano e costruivano un’incredibile casetta sugli alberi. Lo spirito di Sammy si sollevava con ogni ramo che aggiungevano, e alla fine, essa svettava più in alto degli alberi più alti!
Finalmente, nella notte in cui la luna pendeva bassa e grande, Sammy si svegliò nella sua casetta sugli alberi. Guardando fuori, notò che le stelle erano così vicine.
“Presto, amici! Venite a vedere!” esclamò con gioia, e nel giro di pochi istanti i suoi amici si radunarono attorno a lui mentre tutti lampeggiavano e scintillavano con le stelle.
Quella sera, risero e festeggiarono sotto l’abbraccio del cielo. Sammy si rese conto che le stelle sopra erano diventate parte del mondo intorno a loro, e mentre la notte avanzava, non sentiva più il desiderio di toccarle, poiché era parte di qualcosa di più grande.
Sammy non realizzò il suo sogno nel modo in cui pensava di farlo. Non saltò né si allungò per toccare le stelle, ma con la sua determinazione e il supporto dei suoi amici, riuscì in un modo che era davvero magico.
E in tutti gli angoli del mondo quella notte, le stelle brillavano un po’ più luminose, condividendo il sogno gioioso del piccolo scoiattolo.
Morale: Con ambizione e fede, possiamo puntare alle stelle.