C’era una volta, in un regno magico sotto il mare, un piccolo cavalluccio marino di nome Sammy. Sammy era come la maggior parte delle giovani creature marine. Amava giocare tutto il giorno, muovendo la sua coda riccia e fluttuando felicemente nelle calde acque oceaniche.
Ogni mattina all’alba, quando le creature marine intorno a lui iniziavano a svegliarsi, Sammy sbirciava fuori dalla sua coperta di alghe. Era sempre così felice di sentire e vedere i suoi amici. Ma c’era solo un problema: Sammy era così timido che non osava avvicinarsi a nessuno e dire “Ciao”. Così, tutti gli altri pesci giocavano felicemente da soli, senza mai sapere che anche Sammy voleva giocare.
Sammy aveva una madre molto gentile. “Perché non invitiamo il mio piccolo Sammy a giocare con voi?” disse alle creature marine intorno a loro. “Ha tantissimi giochi divertenti che gli piacerebbe mostrarvi.” Ma gli altri pesci sorridevano solo. “Non lo so,” dissero. “Penso che sia troppo timido per giocare con noi.”
Allora la madre di Sammy pensò a un piano. Chiese a Sammy di andare dai pesci e chiedere a ciascuno di loro di venire a casa sua a giocare. Così Sammy partì, e quando tornò, era tutto felice ed eccitato. “Oh, Mamma! Stanno venendo. Stanno tutti venendo. Avevi proprio ragione, Mamma. Ho chiesto a tutti di venire, e tutti hanno detto: ‘Grazie. Vengo volentieri.’”
E sua madre sorrise e disse: “È molto, molto gentile da parte loro.” E così, il piccolo Sammy, luminoso e felice, imparò quanto fosse bello conquistare la sua timidezza, e quando le creature marine superavano la timidezza con l’aiuto della madre amorevole che gli disse di chiedere ai suoi amici di venire a giocare con lui.