C’era una volta, nel colorato Reef di Corallo, un piccolo pesce verde di nome Finn. Finn era conosciuto per le sue brillanti squame verdi e la sua personalità allegra. Tuttavia, aveva un piccolo problema: spesso dimenticava cose importanti. Nonostante ciò, gli amici di Finn lo sostenevano sempre, e lui amava giocare con loro.
Un giorno di sole, Finn e la sua migliore amica, Shelly la tartaruga, stavano giocando a nascondino vicino a un bellissimo corallo rosa.
“Finn, sei tu!” disse Shelly, nuotando via con gioia.
Finn contò fino a venti e gridò: “Pronti o no, eccomi!” Nuotò in cerchio, cercando Shelly. Dopo qualche minuto, la vide sotto una roccia verde.
“Ti ho trovato, Shelly!” esclamò, avvicinandosi.
“Uh, Finn,” rispose Shelly, guardando in alto. Finn alzò lo sguardo e vide un bel punto dove la luce del sole filtrava.
“Oh no!” si ricordò Finn. Aveva dimenticato la regola del nascondino: chi cerca non deve guardare! “Mi dispiace, Shelly,” disse, con le guance un po’ rosse.
“Va bene, Finn. Cerca di ricordare.”
Il giorno dopo, mentre giocavano a ‘ce l’hai’, Finn dimenticò di toccare Timmy per essere ‘it’.
“Finn, devi toccare il mio guscio per essere ‘it’!” gli ricordò Timmy.
“Oh, giusto. Scusa, Timmy,” sospirò Finn. I suoi amici iniziarono a preoccuparsi. Cosa potevano fare per aiutare Finn a ricordare le cose?
Quel fine settimana, decisero di fare una riunione. Shelly, Timmy e Bella la stella marina si unirono.
“So cosa fare!” disse Shelly. Iniziò a cantare:
🎵 “Finn, Finn, pesce dimenticone,
Ricorda i tuoi amici, oppure fai un desiderio,
Tocca un guscio, o batti un viso,
Tieni questi ricordi al loro posto.” 🎵
Ripeté la canzone a Finn.
“Ottima idea, Shelly! Canterò questa canzone ogni volta che devo ricordare qualcosa!” esclamò Finn felice.
La settimana seguente, Finn e Shelly stavano giocando vicino a un gigantesco fungo sottomarino.
“Quali giochi divertenti dovremmo fare oggi?” chiese Finn.
“Facciamo una gara fino all’alga gialla alta laggiù!” suggerì Shelly, indicando con la pinna.
“Ottimo! Ma cos’è una gara?” chiese Finn, inclinando la testa.
Shelly sospirò, sorpresa che Finn avesse dimenticato un gioco così emozionante. “Dobbiamo nuotare veramente, veramente veloci fino all’alga gialla alta!”
Quando Finn sentì la parola ‘veloce’, improvvisamente si ricordò di qualcosa.
“Oh no, Shelly! Ho dimenticato che oggi è il giorno della pulizia delle pozze di marea! Avevo promesso a Daisy, il’anatra subacquea, che sarei stato lì!” esclamò Finn, preoccupato di dimenticare di aiutare Daisy. “Mi dispiace, ma devo andare ora!” Finn nuotò via in fretta, tracciando il suo percorso. Quasi lasciò cadere i suoi gusci tre volte quando colpì una corrente.
“Mooooooooooo!” gracchiò Daisy quando Finn arrivò giusto in tempo. Lei spiegò come pulire le pozze di marea.
Mentre strofinava e puliva, Finn salutò altre creature marine e ripeté la sua canzoncina allegra per sé stesso, assicurandosi di non dimenticare nulla di ciò che Daisy gli aveva detto.
Improvvisamente, notò un grande pesce intrappolato in vecchi reti da pesca!
“Grazie per avermi aiutato!” disse il grande pesce. Finn nuotò subito in giro, rompendo le reti fino a quando il grosso pesce fu libero.
“Grazie ancora! Hai salvato la mia vita! Dimmi solo una cosa: dimentichi sempre tutto?” chiese curiosamente il grosso pesce.
Finn annuì, aggrottando la fronte. “Sì, lo faccio!” Poi cantò la sua canzone.
“Adoro questa canzone! È fantastico aiutarti a ricordare le cose!” ripose il grosso pesce. I due pesci divennero rapidamente buoni amici.
Da quel giorno, Finn ricordò le cose importanti cantando la sua canzone. Non dimenticò mai più di essere ‘it’ quando giocava a ‘ce l’hai’. Finn affrontò la sua dimenticanza con un sorriso, dimostrando che anche i pesci piccoli possono avere cuori grandi e avventure indimenticabili.